7° Festival Internazionale delle Arti Teatrali di Mosca ‘Territory of Gesture’ 30 ottobre-4novembre
La Compagnia Teatrale Senza Parole di Milano ha ricevuto numerosi riconoscimenti al 7° Festival Internazionale delle Arti Teatrali di Mosca ‘Territory of Gesture’
– Premio ‘Miglior Attrice’: Grazia Amas;
– Premio ‘Miglior Attrice’: Lucia Ramona Opris;
– Premio ‘Miglior Regia’: Salvatore Triolo.
– Miglior performance drammatica: Spettacolo teatrale ‘Vite Cancellate’.
Il Festival Internazionale delle Arti Teatrali di Mosca è un festival organizzato dal Moscow Mimics and Gesture Theater con il supporto del Ministero della Cultura russo, un festival che riunisce compagnie teatrali che recitano in lingua dei Segni.
Il responsabile del comitato organizzativo e direttore del Mimics and Gesture Theater, Robert Fomin, ha confermato che quest’anno la rosa dei partecipanti si è allargata in modo significativo con l’arrivo di gruppi da Europa, Asia e Africa.
Al festival hanno preso parte infatti gruppi teatrali provenienti sia da città russe, che dall’Europa e, invitate come spettatori, anche rappresentanti di paesi in via di sviluppo, con l’obiettivo di promuovere la cultura teatrale in luoghi in cui ancora questa è un lontano miraggio
l’Italia è stata rappresentata da una sola compagnia teatrale, la Compagnia teatrale Senza Parole , grazie al supporto dell’ENS che ha voluto sostenere quest’avventura dando dimostrazione concreta, se ancora ce ne fosse bisogno, del talento delle nostre compagnie teatrali .
Il 7° festival ha visto protagonista proprio l’Italia, che, grazie alla rappresentazione di uno spettacolo, “Vite Cancellate”, scritto e diretto da Salvatore Triolo ha vinto 4 prestigiosi premi.
Lo spettacolo, interamente interpretato in IS da Grazia Amas, Lucia Ramona Opris e Salvatore Triolo affronta il tema dell’invisibilità, con un particole sguardo al passato, a quei periodi bui della storia recente segnati dalla violenza, dall’ingiustizia e dalla discriminazione nei confronti delle persone sorde. “Vite Cancellate” si concentra sulle storie di persone che, per ragioni politiche, sociali o culturali, sono state marginalizzate e “cancellate” senza una traccia, senza una voce che ne racconti il vissuto.
I protagonisti, al ritorno in Italia hanno raccontato con entusiasmo l’esperienza vissuta, il calore e l’affetto mostrato da pubblico presente in sala che più volte ha sostenuto gli attori in scena mostrando commozione e immedesimazione.
“ Il pubblico ci ha dimostrato tutto il suo supporto, nel momento della premiazione abbiamo visto e sentito tutto il calore dei presenti. Un’esperienza indimenticabile” –queste le parole di Salvatore Triolo con ancora la commozione negli occhi nel ricordare quanto vissuto.